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Berardo nel Martirologio Romano



Il nuovo martirologio romano
Finalmente dopo numerosi anni, agli albori del nuovo millennio fu portato a termine il lungo lavoro di studio e revisione da parte degli storici per poter aggiornare il Martirologio Romano, che fu emendato sotto il pontificato di Giovanni Paolo II.
Questi furono i testi impressi:

Martyrologium romanum. Ex decreto sacrosancti oecumenici concilii vaticani II insauratum auctoritate Ioanni Pauli pp. II promulgatum. Editio typica, Civitate Vaticana, Librariae Editricis Vaticanae, mmi (5).

Martyrologium romanum. Ex decreto sacrosancti oecumenici concilii vaticani II insauratum auctoritate Ioanni Pauli pp. II promulgatum. Editio altera, Civitate Vaticana, Librariae Editricis Vaticanae, mmiv.

– conferenza episcopale italiana, Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2004.

In corpo al testo, per il giorno 3 novembre, questo libro liturgico rammenta al n. 12, nella lingua ufficiale del testo latino è il seguente:
«Apud Marsos in Aprùtio, sancti Beràrdi epìscopi, qui in extirpànda simonìa, cleri discipina restaurànda, paupéribus sustinéndis et protegéndis emìnuit».

Nella lingua italiana:
«Nella Marsica in Abruzzo, San Berardo, Vescovo che si distinse nella lotta contro la simonia, nell’opera di rinnovamento della disciplina del clero e nelle attività di sostegno e protezione dei poveri».

La realizzazione di un “testo proprio” per San Berardo
E’ auspicabile che la maggior conoscenza del Vescovo dei Marsi che si è avuta in questi anni recenti, dovuta agli interventi di esimi storici e soprattutto alle pubblicazioni di questa antica fonte storica, come anche della recente ristampa dell’opuscolo ottocentesco del Panegrossi (4), sia la forza propulsiva del “sensus fidei” dei credenti marsicani, specialmente di quelli che sono di Colli di Monte Bove e di Pescina. Queste energie spirituali si appellino alla speranza di un altro modo liturgico di celebrare il Santo protettore, attraverso parole nuove ed appropriate, con la realizzazione di un “testo proprio” della Messa e dell’Ufficio Divino di San Berardo che tanto manca nella Diocesi di Avezzano (già dei Marsi).
Sarebbe anche augurabile fare appello alla tradizione corale locale, raccogliendo i canti sacri e religiosi e le melodie riguardanti il vescovo marsicano, per una nuova collezione da proporre alle stampe.

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1 – j. dalarun, Bérard des Marses (1080-1130), un évêque exemplaire. Avec la traduction française introduite et commentée de sa Vie et de ses miracles, Paris, Publications de la Sorbonne, 2013, pp. 135-140.
2 – «1625 Filippo Ferrari mentionne Bérarde dans le Catalogus generalis santrorum qui in Martyrologio Rom. non sunt». j. dalarun, op. cit., p. 138.
3 – Sacrosantum Concilium, in enchiridion vaticanum, Documenti del Concilio Vaticano II (1962-1965). Testo ufficiale e versione italiana, Bologna, Edizioni Dehoniane Bologna, 200618, vol. I, p. 409.
4 – Normae universales de anno liturgico et de calendario, in enchiridion vaticanum, Documenti Ufficiali della Santa Sede, 1968-1970. Testo ufficiale e versione italiana, Bologna, Edizioni Dehoniane Bologna, 2005, vol. III, pp. 513-543.
5 – Cfr. Martyrologium romanum. Decretum, in enchiridion vaticanum, Documenti Ufficiali della Santa Sede, 2001. Testo ufficiale e versione italiana, Bologna, Edizioni Dehoniane Bologna, 2004, vol. XX, pp. 882-905.
6 – p. panegrossi, Memorie storiche intorno a S. Berardo Cardinale vescovo e protettore principale della diocesi de’ Marsi, Roma, Tipi della Civiltà Cattolica, 1867. Rist. comune di carsoli (a cura di), Subiaco, Tipografia Fabreschi srl, 2011.
 

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